Il destino del Varese è ancora sospeso fra l’Eccellenza, arrivata dopo il playout perso con l’OltrepoVoghera, e la Serie D, chiesta nelle scorse settimane con la domanda di ripescaggio. Senza conoscere in quale categoria giocherà l’anno prossimo, la dirigenza biancorossa ha presentato la campagna abbonamenti. I prezzi delle tessere sono aumentati in tribuna e quella vip, che ha assunto la denominazione di «Tribunissima», costa 400 euro per le gare casalinghe: 17, in caso di Serie D, oppure 15, in caso di Eccellenza. Per guardare tutte le partite di campionato in tribuna centrale occorrerà pagare poco meno e cioè 380 euro, mentre in tribuna laterale basteranno 300 euro. I prezzi sono più popolari nei distinti – 100 euro per l’intera stagione – e in curva nord: il settore, chiuso dopo il fallimento del 2015, riapre e l’abbonamento costa solo 50 euro. Hanno diritto ai ridotti gli over 65, le donne e i ragazzi dai 12 ai 18 anni. Per quest’ultima fascia di età c’è però una agevolazione molto interessante: comprando una nuova sciarpa o maglietta biancorossa messa in vendita direttamente dal Varese, chiunque ha dai 12 ai 18 anni potrà entrare sempre gratis allo stadio. Proprio come i bambini fino ai 12 anni. Da lunedì 30 luglio in poi ci si potrà abbonare presentandosi alla biglietteria principale dello stadio Franco Ossola, dalle 10 a mezzogiorno, e dalle 17 alle 19.
Il presidente biancorosso Claudio Benecchi, dopo aver svelato che i distinti verrano ristrutturati con l’aggiunta di seggiolini, spiega il motivo per cui, secondo lui, occorre abbonarsi al Calcio Varese (questa è la nuova denominazione del club): «Prima di tutto per il blasone della nostra storia e tradizione che vogliamo rilanciare. I tifosi devono avere fiducia perché abbiamo un progetto solido e serio: per svilupparlo nel tempo c’è però bisogno del sostegno di chi ama i nostri colori. Confidiamo nella Serie D e chi si abbona darà una grande mano alla causa del Varese».
Benecchi ha confermato il nome del socio pronto a entrare nel club: Luigi Malvestiti.